Come tenere lontano i figli dal loro cellulare, tv e videogiochi

Indubbio che i ragazzi passerebbero le loro giornate attaccati a cellulari, videogiochi o TV e allora come fare a distogliere la loro attenzione dagli aggeggini infernali?

Ecco alcune cose che funzionano con i miei 3 figli:

Il cibo

Per un adolescente il cibo vale più di 1000 video su Youtube.
Quando dico “ragazzi è pronto“, che sia merenda, cena, colazione, altro..accorrono come bufali


Provare per credere.

La palla

La palla per i maschi è IRRESISTIBILE, anche nel 2018 una bella partita a calcio, palla volo, palla canestro o simili fa dimenticare qualsiasi device nel cassetto.

Non importa le dimensioni  o la forma della palla, basta che rimbalzi.

A me è incomprensibile come il correre affannosamente dietro a palle rotolanti sia così divertente ma è un dato di fatto, infatti spesso mi adopero per partite al parco rischiando cuore, fegato, polmoni e qualche rotula.

Forniteli di palla in qualsiasi occasione: parco, spiaggia  casa ( quella di spugna)…a loro basta anche tenerla in mano e palpeggiarla.  Lo strumento di aggregazione per eccellenza.

L’alternativa femminile alla palla è “l’elastico” o “la corda“, sembrerebbe che saltare sia un priorità per le bambine.

Provare per credere.

Giochi di società i famiglia

Un evergreen intramontabile è il gioco di società in famiglia. Ne abbiamo  uno in particolare che piace molto a tutto e che fa dimenticare tempo e messaggino: TABOO. Ma anche un partitone a scala funziona benissimo.


Provare per credere.

La bici

Si sa che tutto ciò che è rotondo fa sbavare i maschietti ma mette d’accordo anche le femminucce.

Un bel giro in bici la vince su tutto. 


Provare per credere.

 

Ci sono altre cose che fanno staccare dalla tecnologia, dipende dalle passioni individuali, per esempio mia figlia adora cucinare e basta metterla in cucina per farle dimenticate TV e cellulare.

In generale è la noia e la mancanza di spirito di iniziativa a farli rimbecillire davanti/dietro/sotto gli aggeggini tecnologici. Non ho ancora conosciuto un bambino/ragazzo che davanti alla compagnia divertente di qualche amico con cui giocare, preferisca l’isolamento virtuale.

Sto parlando di normalità ovviamente, poi i casi disperati sono sempre in agguato.

Aggiungo che l’interesse per “le ragazze” sta velocemente prendendo piede in questa casa anche se sono certa, e parlo per esperienza, non supererà mai il vincitore assoluto dell’attenzione dei maschi: la palla.