Ho letto milioni di articoli relativi a YOUPOL , la nuova APP della polizia di stato contro cyberbullismo e droga, ecco cosa ne penso io dopo averla provata.
Vedere che la polizia ha realizzato questa APP mi ha fatto molto piacere e capire quanto siano preoccupati e propositivi riguardo questo tristissimo fenomeno, che prendono evidentemente molto sul serio.
Ho deciso quindi di scaricarla e vedere come funziona.
Questo è il video-tutorial ufficiale:
YOUPOL è dotata di funzionalità super basiche:
- Un pulsante che permette di chiamare direttamente il 113
- Una schermata che permette di inviare una mail (all’occorrenza anonime) alle autorità che si occupano di cyberbullismo
- Geo-localizzazione per mail e chiamate
Domanda mi sorge spontanea: TUTTO QUA?
Chi può installare una app è dotato di smartphone e può tranquillamente telefonare al 113 ed inviare una mail anche senza utilizzare una app.
Dove sta il valore aggiunto?
Forse nel possibile anonimato della mail.
Questo potrebbe invogliare i ragazzi più timidi che non vogliono essere coinvolti a segnalare i vari episodi. Ovviamente l’anonimato ha anche un lasto oscuro, ovvero la possibilità di ricevere fior fiore di scherzi da ragazzi deficienti.
Forse nella geolocalizzazione.
In effetti la geo-localizzazione è utilissima quando si chiama il 113 per velocizzare le operazioni, ma non chiamerò il 113 per appurare 🙂
Purtroppo se non si ha traffico dati non funziona.
Apprezzo l’impegno ma spero sia solo l’inizio di un percorso studiato e strategico per controllare una delle tante piaghe che adulti e ragazzi sono costretti a sopportare oggi.
FORZA!